Il latte al bar

Avatar photo Marilde Motta1 Dicembre 2022

Continental breakfast oppure English breakfast? Se siete ospiti in un hotel potreste essere tentati dalla varietà del menu della prima colazione all’inglese con uova strapazzate e robuste dosi di salsicce, fagioli stufati e altre delikatessen di questa lievità. I più optano per il continental breakfast, più rapido da consumare e con un apporto calorico e nutrizionale più consono alla vita d’oggi.

E al bar? Gli italiani fanno la prima colazione generalmente a casa, ma oltre 5 milioni (dato FIPE) la fanno ogni giorno al bar e se lo standard è caffè o cappuccino (con brioche a Milano e maritozzo a Roma) si cominciano a vedere delle varianti sul tema nutrizione mattutina. Così il latte da ingrediente per il cappuccino, o come nuvola da aggiungere al tè o al caffè inizia ad avere un suo protagonismo. Lo si consuma freddo, tiepido, caldo con aggiunta o assenza di zucchero, con una spolverata di cannella, con una goccia di miele. Se per il cappuccino vediamo virtuosismi estetici nel presentarlo, il latte finisce invece in un bicchierone, forse si potrebbe fare di più visto che piace e il consumo può essere incrementato.

Granarolo ha predisposto una gamma di prodotti lattiero-caseari dedicati al bar a cui ha dato nome Granarolo Expert. Il latte intero, 100% italiano e proveniente da filiera controllata da Granarolo, è presentato come ideale per ottenere cappuccini dalla schiuma densa e vellutata. Se ne potrebbe dedurre che è anche il latte ideale per chi lo vuole consumare al naturale o macchiato o schiumato.

L’azienda Lattesano raccoglie il latte degli allevatori dell’Agro Romano e ha ideato una linea bar di latte fresco intero pastorizzato che presenta in confezioni in poliaccoppiato e in PET.

La Centrale del Latte di Brescia ha ideato Recappuccio, un latte vaccino 100% italiano, arricchito con panna per ottenere un cappuccino superlativo, dal sapore più intenso e con una schiuma compatta che si scioglie lentamente in bocca.

Mentre il latte vaccino continua a godere di larghe preferenze, fanno capolino nuovi orientamenti nei gusti dei consumatori per la colazione di primo mattino (ma il consumo è anche attestato a mezza mattina e a metà pomeriggio). Così al bar non possono mancare le bevande alternative a base di soia, avena, riso e altre materie prime da cui si ricava il “latte vegetale”. La Centrale del Latte di Brescia ha già provveduto con il suo Recappuccio alla soia.

Sul tema dei latti vegetali, Orasì  propone la linea OraSì Barista fra cui quello mandorle.

Alpro ha ideato il latte vegetale Barista all’avena

La scelta si fa ampia per un consumatore che è sempre più curioso e disposto a sperimentare, ma è anche consapevole dei benefici salutari di una dieta equilibrata.

 

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