Kroger & Albertsons il più grande merger nella storia della distribuzione grocery.

Avatar photo Daniele Tirelli14 Marzo 2023

La decisione di Kroger Co.di acquistare Albertsons  per circa 20 miliardi di dollari annunciata nell’ottobre dello scorso anno, sta concretizzandosi e costituirà un evento storico nella storia del comparto grocery americano. “A Supermarket Megamerger Will Redefine What You Buy at the Grocery Store” ha titolato il Wall Street Journal  (Video – A recent Monday afternoon at an Albertsons in Phoenix)

“https://www.wsj.com/video/albertsons/2DA21E79-E561-4BE1-AF30-9FAE45A9663B. “

Le difficoltà risiedono nella sorveglianza antitrust della Federal Trade Commission poiché Kroger e Albertsons sino ad oggi in competizione, finiranno per costituire un gruppo gigantesco in grado di rivaleggiare con Walmart, Costco e Amazon. Pertanto le autorità per la regolamentazione stanno esaminando il possibile impatto della nuova società nelle specfce situali locali al fine di evitare situazioni di evidente monopolio. Ciò nonostante il merge dovrebbe essere siglato nei primi mesi del 2024.

Assieme Kroger e Albertsons impiegheranno oltre 710.000 dipendenti per gestire 5.000 supermercati circa, e varie insegne tra cui Acme Markets, Tom Thumb, Fred Meyer, Shaw’ , Harris Teeter, Mariano’s, Randalls, Roundy’s, QFC, Ralphs, Food 4 Less, Safeway, Vons, Jewel-Osco, Smith’s presenti praticamente in tutti gli stati della Federazione.

La somma dei fatturati: 138 miliardi di $ Kroger e 72 miliardi di $ Albertsons è altrettanto impressionante e in grado di fronteggiare, da pari a pari, i giganti della produzione alimentare (Unilever 60 mld di $, Campbell 8 mld di $, Coca-Cola 35 mld…).

Tuttavia, a detta del top management delle due società, l’obiettivo del merge è la ricerca di nuove opportunità di vendita ai clienti mutati nelle abitudini e nei comportamenti, in breve “sources of business” fresche.

L’offerta alimentare di entrambe le catene è andata allargandosi proponendo una serie di servizi aggiuntivi, come preparazioni per i party, gli eventi e le celebrazioni familiari. Si è rafforzata la ristorazione all’interno dei punti di vendita e quella rapida in particolare. Kroger ospita, ad esempio, oltre 1000 Starbucks nei propri punti di vendita. Si è arricchita l’offerta gastronomica.

Sempre Kroger ha avviato una partnership sperimentale con Murray’s Cheese, il celebre negozio di formaggi nel Greenwich Village di New York, ed oggi dopo averne acquisito il marchio gestisce oltre 1000 shop-into-the-shop sparsi nei vari stati.  Inoltre, la stessa ha sviluppato una rete di ghost kitchen avanzatissime che assicurano un home-delivery di grande freschezza, qualità e rapidità.

In conclusione, con il merge di Koger e Albertsons la distibuzione classica sembra mettere in campo una soluzione che sfruttando grandi sinergie può rilanciare un business model rinverdito in grado di competere con le sfide sorte dall’intreccio sempre più complesso dei formati di vendita al dettaglio.

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Daniele Tirelli