Eccoci qui! Annunciato da tempo da alcuni (io sono uno di loro e presumo di essere stato giudicato un incorreggibile pessimista), temuto da tutti, ecco il volume catastrofe che viene annunciato. Secondo l’IRI, la terza settimana dell’anno si è conclusa con un aumento delle vendite in valore dell’8,6% ma con un ulteriore calo dei volumi di quasi il 5%. Nelle ultime 13 settimane, i volumi sono diminuiti di 11 volte. Basti dire che dubitare della tendenza è ancora difficile. Soprattutto – perché è quello che devi guardare – il totale del 2023 è preoccupante. In tre settimane (che cancellano in gran parte ogni effetto di calendario), il calo dei volumi ha raggiunto il 7,1% secondo l’Iri.

Nessuna sorpresa in questi risultati. Piuttosto il contrario avrebbe sorpreso. L’inflazione è infatti ancora presente ( vedi di nuovo qui per i primi trend dell’anno ) e il suo effetto sul comportamento dei consumatori è normale. Per questo il calo dei volumi ovviamente continuerà e peserà sui modelli economici. Perché se il fatturato avanza (+6,5%), in realtà nascondono un aumento dei costi che solo il mantenimento dei volumi avrebbe potuto rendere indolore. A questo ritmo, è ovvio che non tutti i negozi sopravvivranno all’anno. Ancora una volta, non è eccessivamente pessimista pensarlo. Semplicemente… realistico.

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Daniele Tirelli