Andamenti disastrosi dei volumi (come previsto) in Francia

Avatar photo Daniele Tirelli27 Gennaio 2023

 

Riprendiamo il commento di Olivier Dauvers circa gli ultmi dati di mercato pubblicati da Iri France, poiché possono aiutare a comprendere analoghe similarità italiane:

“Eccoci qui! Annunciato da tempo da alcuni (io sono uno di loro e presumo di essere stato giudicato un incorreggibile pessimista), evento temuto da tutti, ecco la “catastrofe” dei volumi  che viene enunciata. 

Secondo l’IRi, la terza settimana dell’anno si è conclusa con un aumento delle vendite in valore dell’8,6%, ma con un ulteriore calo dei volumi di quasi il 5%.

Nelle ultime 13 settimane, i volumi sono diminuiti ben 11 volte. 

Basti questo per dire che dubitare della tendenza è difficile. Soprattutto – perché guaradare al 2023 è preoccupante. In tre settimane (che cancellano in gran parte ogni effetto di calendario), il calo dei volumi ha raggiunto il 7,1% secondo l’Iri.

Nessuna sorpresa in questi risultati. Piuttosto il contrario avrebbe sorpreso il contrario. L’inflazione è infatti ancora presente (vedi qui i primi trend dell’anno) e il suo effetto sul comportamento dei consumatori è normale, risaputo.

Il calo dei volumi ovviamente continuerà e peserà sui diversi “business model”. Perché se il fatturato cresce (+6,5%), in realtà nasconde un aumento dei costi che solo il mantenimento dei volumi avrebbe potuto rendere indolore. A questo ritmo, è ovvio che non tutti i negozi sopravvivranno nell’anno a venire. Ancora una volta, non è eccessivamente pessimista pensarlo. Semplicemente… realistico.

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Daniele Tirelli