Il Latte Fieno di Granarolo e delle altre marche

Avatar photo Daniele Tirelli26 Novembre 2022

A testimonianza della accresciuta velocità con la quale le innovazioni alimentari si diffondono nell’economia contemporanea va citato, a corollario degli articoli precedenti sul latte fieno, il rapido esaurimento dell’impatto della loro primogenitura. Esso viene immediatamente smorzato dall’imitazione e dal conseguente flusso promozionale per sostenere i volumi previsti singolarmente da ogni azienda.

Il 7 Marzo 2017 il MiPAAFT ha approvato il piano di controllo della STG (Specialità Tradizionale Garantita) denominata “Latte Fieno”. “Questo prodotto a denominazione, tutelato dalla Comunità europea, non è legato ad un territorio specifico come le DOP e le IGP ma ad un modo tradizionale di allevare e nutrire le bovine da latte.” Lo scopo di questa STG è quello di incentivare gli allevatori delle zone montane a rimanere e trovare la giusta remunerazione al loro lavoro.

Il leader Granarolo  il 27 maggio 2021 ha comunicato il lancio del suo Latte Fieno Granarolo STG, con la linea di yogurt in vasetto di carta, lo presenta così:
Il suo Latte Fieno intero pastorizzato a temperatura elevata, (Mila comunica invece un processo definito “delicato”) proviene da allevamenti selezionati della filiera 100% italiana di Granarolo, con certificazione europea STG «Specialità Tradizionale Garantita». Questo latte viene offerto in un’esclusiva confezione, ottenuta da fonti vegetali e rinnovabili, certificata a Zero Emissioni di CO2 da Carbon Trust.

Si tratta di un latte integro – dice Granarolo -grazie al tenore dei grassi che non viene modificato dopo la mungitura, rimanendo quello del latte alla stalla, conferendo un sapore ricco e autentico, naturalmente poi pastorizzato per garantirne la completa sicurezza e conservabilità;

Il latte fieno proviene, anche in questo caso, da mucche nutrite esclusivamente con erba fresca, fieno e piccole quantità di cereali, rinunciando completamente agli insilati (foraggi fermentati) come previsto nel disciplinare di produzione.

Anche la Meran Latteria Sociale propone un Latte Fieno, da mucche alimentate allevate secondo i metodi alpini tradizionali dei masi di montagna, situati intorno a Merano a 1.350 metri di altitudine.

Da citare anche le 8 referenze delle latterie Vipiteno, che hanno sposato questo nuovo trend.

Infine va citato anche Fior Fiore Coop Latte Fieno che condivide le stesse caratteristiche del latte Mila che lo produce nel suo stabilimento di Bolzano.

Lait de foin la nuova tendenza per rivitalizzare il latte vaccino

Latte Fieno dell’Alto Adige di Mila

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Daniele Tirelli