L’azienda del Wisconsin Impact Confections proprietaria dal 2004 del marchio Warheads, che presentò, nel 2022, al Sweets & Snacks Expo cinque gusti di bibite gassate in lattine da 12 once. , ha poi deciso di estendere un brand nato nel settore dolciario al mercato delle bevande, puntando sull’acidità come elemento distintivo.
Il precedente degli anni Novanta – Non è la prima volta che si tenta di conquistare il pubblico giovanile con bevande dal carattere “estremo”. Negli anni Novanta, Pepsi riposizionò Mountain Dew verso gli sport estremi con la campagna “Do the Dew!”, mentre Coca-Cola lanciò Surge per essere competitiva con un’immagine ancora più aggressiva. Per Surge, l’azienda investì 50 milioni di dollari in cartelloni e spot televisivi con adolescenti impegnati in acrobazie.
Il risultato fu un clamoroso insuccesso. Nonostante il 95% degli adolescenti nel mercato di riferimento avesse provato Surge almeno una volta, la bevanda non generò acquisti ripetuti sufficienti e la produzione fu interrotta nel 2003. Il problema non era la notorietà ma la fedeltà al marchio.
Un contesto diverso – Le bevande Warheads si inseriscono in un mercato radicalmente cambiato. Mentre negli anni Novanta era necessario sviluppare elaborate campagne pubblicitarie televisive, oggi TikTok offre visibilità organica grazie ai contenuti generati dagli utenti. Le sfide con caramelle acide sono diventate un genere consolidato sulla piattaforma, con Warheads tra i protagonisti ricorrenti.
L’azienda può così capitalizzare su un patrimonio di marca esistente senza dover investire cifre paragonabili a quelle di Surge o Mountain Dew. La differenza non è solo economica ma anche concettuale: mentre le bevande degli anni Novanta promettevano energia attraverso caffeina e zuccheri, le Warheads offrono principalmente un’esperienza sensoriale intensa, ludica e condivisibile.
Nostalgia e nuove generazioni: il prodotto intercetta due pubblici distinti. Da un lato, i consumatori che hanno conosciuto le caramelle Warheads negli anni ‘90 e nei primi anni 2000, e che ora hanno un maggiore potere d’acquisto e spesso hanno anche dei figli. La bevanda diventa un ponte generazionale: un’esperienza dell’adolescenza che si trasmette in forma nuova. Dall’altro, una generazione cresciuta con TikTok, per cui l’acidità estrema fa parte della cultura contemporanea delle sfide online, e non è un richiamo nostalgico.
Prospettive commerciali – Il marketing aziendale dichiara che “le bibite non saranno mai più le stesse“, ma l’affermazione va presa con cautela. Il mercato statunitense delle bevande gassate è maturo e consolidato, dominato da pochi grandi operatori. Le bevande di nicchia possono trovare spazio, ma difficilmente rivoluzionano comportamenti di consumo radicati.
Prima del lancio in proprio, Impact Confections aveva già testato il terreno con collaborazioni limitate, come la Black Cherry Warhead Jones Soda distribuita esclusivamente nei negozi Cracker Barrel nel 2020. Un approccio prudente che suggerì una maggiore consapevolezza dei rischi.
Le Warheads Sour sembrano, in conclusione, destinate a occupare un segmento specializzato: acquisti occasionali guidati dalla curiosità, prodotti per feste o sfide tra amici, più che bevande di consumo quotidiano. Resta da vedere se l’estensione del marchio dimostrerà la longevità delle caramelle originali o seguirà la parabola di Surge: un fenomeno culturale intenso ma effimero, ricordato più per l’impatto momentaneo che per la sostenibilità commerciale.
Loris Tirelli
Socio della società di ricerca Amagi, ha conseguito una laurea in Scienze Politiche alla Cattolica di Milano e una laurea magistrale in Marketing, Consumi e Distribuzione Commerciale presso lo Iulm di Milano.






