Freshly chiude: un altra D2C che non ha funzionato

Avatar photo redazione11 Gennaio 2023

L’attività di consegna di alimenti e pasti pronti dell’americana Freshly si interrompe il 17 gennaio 2023. Start-up del 2015, in pieno clima euforico per le società di consegna a domicilio, acquisita da Nestlé nel 2020 per 950 milioni di dollari, Freshly è l’ennesima dimostrazione della difficoltà nel rendere profittevole un business model, basato su ipotesi troppo semplicistiche.

Pur avendo raggiunto un ampia  comunità clienti, l’equilibrio di lungo periodo tra ricavi e costi non è stato raggiunto pur dietro la grande, imprevista spinta scaturente dalla pandemia e dai lockdown. In quel periodo Freshly aveva affermato di consegnare più di 1 milione di pasti ogni settimana ai consumatori residenti negli USA.

Purtroppo, come nel caso di tanti unicorni, la crescita del fatturato accompagnata dalla crescita parallela delle perdite ha fatto desistere anche un gigante come Nestlé dal finanziare ulteriormente l’impresa.

Il colpo di grazia è avvenuto verso la fine del 2021, quando in virtù del risparmio forzato determinato dal lockdown e dagli incentivi governativi gran parte dei consumatori hanno spostato la spesa alimentare verso il fuori-casa, per compensare le rinunce imposte dalla precedente situazione. A ciò si è aggiunta l’elevata inflazione che ha colpito con l’incremento dei salari un business particolarmente labor-intensive.

Se Freshly è aziendàlmènte morta diverse altre zombie-companies nel settore della ristorazione a domicilio navigano in brutte acque.

Blue Apron a dicembre ha comunicato l’intenzione di ridimensionare la sua forza lavoro aziendale del 10% dopo un calo dell’8% dei clienti durante il terzo trimestre del 2022 e altre precedenti ristrutturazioni. Blue Apron collocata all stock exchange il 26 giugno 2017 ad un prezzo di 144 $ per azione, oggi spunta 0,8 $ per azione: un crollo record del 99,4%! Nell’ultimo anno ha cumulato 113 milioni di perdite su un fatturato di 458 milioni di $.

A ottobre, HelloFresh nuova azienda che offre kit  per preparare pasti cucinati in casa utilizzando le sue ricette, oltre che meal solution pronte come zuppe, snack, confezioni di frutta, dessert sta licenziando  più di 600 dipendenti. HelloFresh  ha sedi negli Stati Uniti, Australia, Austria, Belgio, Canada, Germania, Francia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Svizzera, Svezia, Danimarca, Norvegia, Italia, Giappone e Regno Unito ed è quotata allo stock exchange, dove, dopo il massimo di 95 $ per azione nel novembre 2021, oggi spunta 25 $.

La scomparsa di Freshly offre una “lezione generale” che può essere applicata a “molti modelli di business D2C (Direct-To-Consumer)“, ha affermato Mark Schneider, amministratore delegato di Nestlé. “A meno che tu non abbia qualcosa che sia veramente premium, veramente ad alto coinvolgimento, completamente personalizzato, un modello D2C puro a volte può essere troppo vincolato“, ha concluso Schneider.

 

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