La brutale inversione dei tassi USA cosa ci riserva nel 2023?

Avatar photo Daniele Tirelli18 Dicembre 2022

Una recessione è un calo significativo dell’attività economica generale che si estende per un certo periodo di tempo. Per convenzione il PIL diminuisce per almeno 3 mesi consecutivi.

Durante le recessioni, la disoccupazione aumenta e il reddito reale diminuisce.

Il FRED (Federal Reserve Economic Data) il dipartimento della banca centrale americana che si occupa di documentazione, aiuta a fornire un contesto ai dati mostrando come nei grafici acclusi, quando si sono verificate le recessioni nel passato, attraverso le aree ombreggiate e indica  i massimi e i minimi dei cicli economici.

Purtroppo, il Business Cycle Dating Committee presso il NBER segnala l”inizio e la fine di ogni recessione dopo un intervallo di diversi mesi, la qual cosa serve a documentare la storia, mentre resta il problema insoluto di PREVEDERE le recessioni!

In verità esiste un indice di probabilità di recessione calcolato da Marcelle Chauvet e Jeremy Piger.

  • A settembre 2022 era del 30%
  • A ottobre 2022 è salito al 90%
La curva dei rendimenti invertita

Normalmente, la curva dei rendimenti dei titoli di stato è inclinata verso l’alto, perché i detentori di debito a più lungo termine dovrebbero assumersi un rischio maggiore.

Una curva dei rendimenti invertita per cui i tassi di interesse a lungo termine sono inferiori ai tassi di interesse a breve termine sembra un’anomalia: il rendimento e il rischio diminuiscono quanto più lontana è la data di scadenza!

Cioè i prezzi delle obbligazioni riflettono le aspettative degli investitori e il mercato nel suo complesso sta diventando più pessimista sulle prospettive economiche per il prossimo futuro.

In breve la curva dei rendimenti invertita ha dimostrato in passato di essere un indicatore affidabile di una prossima recessione e

in questi mesi si registra la più brutale inversione degli ultimi 40 anni.

Al 2 dicembre 2022, i rendimenti del Tesoro erano i seguenti:

  • Rendimento Treasury a tre mesi: 4,22%
  • Rendimento Treasury a due anni: 4,28%
  • Rendimento Treasury a 10 anni: 3,51%
  • Rendimento Treasury a 30 anni: 3,56%

E il Wall Street Journal ha titolato: “L’inversione della curva dei rendimenti raggiunge nuovi estremi”.

La situazione tuttavia è ambigua, poiché come nel 2008 i media, i capi d’azienda e le autorità di politica monetaria invitano all’ottimismo in base agli indicatori dell’economia reale (i quali però ritardano rispetto a quelli dell’universo finanziario!) e ciò per non generare aspettative che si autoalimentano.

Dunque, non resta che osservare e attendere, operando con progressiva maggior cautela.

Quello che non v’hanno detto sull’inflazione e che non vorreste sentirvi dire.

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