Mele Morgan da Tigros

Avatar photo Daniele Tirelli20 Luglio 2022

Una piacevole sorpresa nel reparto ortofrutta di Tigros, che offriva a metà luglio mele Morgan, una varietà non molto popolare, ma apprezzata da chi la conosce.

Coltivate nel  Trentino Alto Adige, le mele Morgan sono di colore rosso con evidenti striature su una base verde-gialla. Hanno una forma sferica, un po’ appiattita. La polpa è bianca, con una lievissima tonalità verde, succosa con poca acidità e un bel profumo fresco e sapore dolce-acidulo ben bilanciato. Vengono chiamate anche (non si sa se impropriamente) mele Imperatore.

Poiché le notizie reperibili sulla sua origine sono molto scarse, può essere interessante sapere che negli USA è stata creata, nel 1965, dal Reverendo Herman T. Morgan of Houston, Texas una varietà che porta il suo nome: Morgan, appunto, e che potrebbe essere la varietà originaria.

Derivata da incroci con la Granny Smith la (Reverend) Morgan, ha caratteristiche simili a quelle delle mele Morgan di Tigros, sebbene è probabile che ulteriori affinamenti e le caratteristiche biotopiche diverse abbiano prodotto mutazioni ulteriori.

In commercio troviamo anche la mela Kizuri,  varietà recente  ottenuta da Better3Fruit, un breeder del Belgio, e resa nota con il brand “Morgana” dai suoi coltivatori del Trentino-Sud Tirol. Anch’essa bicolore, è caratterizzata da un rosso naturale acceso e una polpa dolce-acidula, molto succosa. L’impressione è però che le due varietà Morgan e Morgana siano diverse.

Probabilmente, per la ristretta élite di consumatori attenti alla bio-diversità varietale il chiarimento di queste ambiguità sarebbe ben accolto. Ma questo appartiene alla fase 3.0 della qualificazione del reparto Ortofrutta. E tal proposito vale un’osservazione:

perché insistere sulla precisione dei nomi?

Sempice. Il tema non è forse lo stesso delle carni? Le quali vengono sempre più spesso denominate Angus, Chianina, Charolais, Aberdeen, Piemontese, … per quei clienti/consumatori che sono sempre più attenti alla scelta dei loro alimenti.

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Daniele Tirelli