Quando l’acquisto d’impulso è soddisfatto dal bazar: Milka ed Action

Avatar photo Daniele Tirelli15 Aprile 2023

La catena olandese, Action fondata nel 1993 a Enkhuizen  da Gerard Deen e Rob Wagemaker, (e Boris Deen) sta facendosi largo anche in Italia, dove conta già 24 punti di vendita in Area 1 e 2.  Il nome degli oltre 1800 negozi sparsi per l’Europa è indicativo del posizionamento, in quanto “Action” viene associato nell’europa del Nord alla promozione di prezzo.

E il formato di Action, tendenzialmente di media superficie, propone un’ampia gamma di prodotti classificabili negli accessori e nei casalinghi, nell’hobbista, oltre ai gadget di varia natura e gli assortimenti contenuti per la igiene e la cura personale, di petfood, il gardenia, ecc. ; il tutto a prezzi bassissimi ( o almeno percepiti tali)

Nel nostro caso l’interesse si rivolge ai lineari dedicati al consumo alimentare di impulso che, oltre ai dolciumi di impulso, presentano una serie di prodotti alimentari (bevande, snack, candies, … ) inusuali perché provenienti da stock europei di marche multinazionali e nazionali europee e non solo.

Si tratta dunque di un’area molto interessante per la food evolvation, in quanto è di per sé un luogo sperimentale, dove referenze non canalizzate in Italia trovano comunque il favore di un pubblico curioso di spaziare nell’”insolito” rispetto alla routine quotidiana, come mostra lo scaffale dedicato ai vari Milka, in gran parte pensati per una clientela Nord-Europea, ma evidentemente appetibili anche più a Sud.

Insomma, uno dei tanti micro-laboratori dove si sta operando la fusione dei gusti nel grande bacino europeo del consumo popolare .

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Daniele Tirelli