La ricerca del piacere è fatta di incontri inattesi e di sapori ghiotti. E’ un viaggio che passa attraverso il sapore del prosciutto, della dolcezza dei fichi e la freschezza della ricotta. La destinazione: il piacere assoluto.
Così recita il verso del pack giallo dell’edizione limitata della pasta ripiena di Giovanni Rana, nella versione “Ravioli al Prosciutto crudo, Fichi e Ricotta“. 
Nel caso dei “Ravioli di Mortadella, Mozzarella e Pistacchio” si tratta di “un viaggio che celebra l’unione della Mortadella di Bologna, con la cremosità della mozzarella e la croccantezza del pistacchio”. Si tratta di due delle referenze di una linea di 4 prodotti offerti al pubblico francese con il sub-brand “A’ vous d’oser”, “A voi l’osare”… l’assaggio dei nuovi gusti proposti.
Una sola verità, il gusto!
E’ il claim della Giovanni Rana, che fa emergere un aspetto oltremodo interessante e innovativo dell’approccio dell’azienda veronese alla clientela francese che pare apprezzare sempre di più la più ampia gamma di pasta fresca.
Nel proporre i nuovi gusti di questa edizione limitata, accanto all’invito ad “osare” con combinazioni insolite come prosciutto e fichi o mortadella e mozzarella, si chiede ai consumatori un’opinione che potrà essere espressa e raccolta nel sito Internet avousdejuger.fr
E’ un insolito principio di sperimentazione nella differenziazione di prodotto e di coinvolgimento del pubblico finale della stessa. E’ una logica davvero originale e che, a mio avviso, si adatta molto bene a ciò che, in altre occasioni, ho definito una tendenza postmodernista tipica dei prodotti alimentari industriali che si prestano ad infinite varianti di gusto nonché a rivisitazioni di abbinamenti particolari, il cui vettore è, in questo caso la pasta ripiena.
Naturalmente, per adottare un simile modello di inesauribile creatività, occorre una flessibilità produttiva ed un avanzamento tecnologico-organizzativo, che non mi è dato conoscere, ma che la Giovanni Rana sembra aver portato all’estreme conseguenze con un continuo rinnovamento dell’offerta a scaffale che anche la selettiva distribuzione francese pare accettare senza problemi.
Mi sembra, questa, anche una conferma di una nuova modalità per rafforzare il legame con un’ampia clientela ormai adusa alla grande varietà di referenze e alla suggestione delle edizioni limitate che stimolano la curiosità per ciò che è esposto negli armadi refrigerati dei supermercati.
Inoltre, l’effetto band-wagon nella replica dei gusti di successo, nello specifico in Francia, da parte delle marche private e delle aziende minori costituisce il fattore che spinge i leader di mercato a ricercare ininterrottamente continue novità per un pubblico assai più viziato ed “esperto” di quello italiano.
E’ quel che accade nei segmenti dello yogurt, dei gelati, delle zuppe pronte, delle bevande dissetanti e anche nel caso della pasta fresca e ripiena. Giovanni Rana non finisce pertanto di sorprendere, interpretando una delle tendenze più rilevanti di ciò che ho chiamato “food evolvation”:
