Xylella, la teoria del complotto ha sconfitto la scienza. Un libro da leggere.

Avatar photo Daniele Tirelli30 Aprile 2023

Con un’intervista al Corriere della Sera, Daniele Rielli spiega, in “Il fuoco invisibile”, edito da Rizzoli ,  come la Xylella fastidiosa, aiutata dalla schiera dei “complottisti” abbia potuto devastare un enorme patrimonio di ulivi, lasciando inascoltati gli scienziati, che tentavano di fronteggiare una patologia incurabile di quegli alberi fruttiferi.

In Puglia, alla scienza molti hanno preferito le teorie del complotto. I tagli, per molto tempo, non sono stati fatti e la malattia si è diffusa inarrestabilmente.

C’era chi diceva che l’epidemia era un pretesto e che in realtà gli ulivi dovevano essere tagliati per fare posto a un complesso turistico a GallipoliMolti credevano che gli alberi seccassero per colpa di chissà quali prodotti sperimentali, spruzzati nottetempo da misteriose persone vestite con tute anticontaminazione… – afferma l’autore – Quando il batterio raggiungeva nuove aree, queste storie viaggiavano con lui, come dei meme”.

Gli scienziati tentavano di spiegare perché i tagli erano, purtroppo, necessari. Ma i loro sforzi cadevano nel vuoto. Anzi, a un certo punto si è venuta a creare una situazione che nel libro definisce «paradossale»: «Più la malattia avanzava e uccideva, meno le persone sembravano credere alla sua esistenza».

Un articolo introduttivo di grande interesse, per un libro che si legge d’un fiato.

 

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