Il mercato dei biscotti per la prima colazione ha registrato un’ulteriore diversificazione con il lancio degli Alveari di Mulino Bianco, avvenuto il 10 maggio 2025: un’estensione del marchio Barilla per ravvivare il segmento dei frollini classici, che è allo stesso tempo un caso da studiare per comprendere meglio le logiche della “diversificazione fine” e ininterrotta che è entrata nelle strategie delle industrie alimentari italiane.
Caratteristiche e Innovazione di Prodotto – Gli Alveari si distinguono per una ricetta che introduce elementi inediti nel panorama italiano delle grandi marche di biscotti per la colazione. Il prodotto combina burro salato e miele, creando un equilibrio tra dolce e salato finora poco esplorato in questo segmento di mercato. La forma geometrica ad alveare, da cui deriva il nome, non è meramente estetica ma risponde a una logica funzionale: l’ampia superficie è progettata per essere spalmata dai più golosi con creme o marmellate, aumentando la versatilità d’uso del prodotto.La consistenza viene descritta come croccante e delicata, caratteristica ottenuta attraverso una formulazione che mantiene la friabilità tipica dei frollini tradizionali pur introducendo la componente salata del burro.
Posizionamento di Mercato e Strategia – Il lancio degli Alveari rappresenta una strategia di diversificazione nel segmento dei biscotti per la colazione. Massimo Fiorini, Marketing Director di Mulino Bianco Biscuits, ha definito il prodotto come “un modo diverso di vivere la colazione: più libera, personale e vicina ai gusti di ognuno“.
Ispirazione e Contesto Gastronomico – L’utilizzo del burro salato negli Alveari riflette un’influenza diretta della tradizione culinaria francese, in particolare dei sablés bretoni. Il burro salato ha origini antiche nelle regioni costiere della Bretagna, dove veniva aggiunto sale per conservare il burro più a lungo. Questa tradizione, nata da necessità pratiche nel medioe vo, si è evoluta in una caratteristica distintiva della pasticceria bretone.I sablés francesi utilizzano il burro salato per creare un contrasto tra dolce e salato che bilancia perfettamente i sapori. Ad esempio, La Mère Poulard è una marca storica legata al Mont Saint-Michel, nata nel 1888, che offre biscotti sablé al “puro burro salato” con il 22% di burro e uova fresche (2,9%), ma che tuttavia non utilizza il miele. L’adozione di questo approccio da parte di Mulino Bianco suggerisce dunque un’ovvia apertura verso le influenze gastronomiche europee, fenomeno osservabile anche in altri settori dell’industria alimentare italiana.
Sostenibilità e Processo Produttivo – Dal punto di vista della sostenibilità, gli Alveari sono realizzati con farina 100% di grano tenero da agricoltura sostenibile, seguendo le regole della Carta del Mulino. Questo disciplinare, avviato nel 2019, promuove pratiche agricole che tutelano la fertilità del suolo e preservano la biodiversità, con particolare attenzione alla protezione degli insetti impollinatori. La produzione avviene nello stabilimento di Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova, il ben noto sito produttivo con 11 linee di produzione che realizzano circa 100 referenze. Il packaging è progettato per essere completamente riciclabile, in linea con gli obiettivi di sostenibilità del gruppo Barilla.
Considerazioni Conclusive – Gli Alveari rappresentano un interessante caso di studio nell’evoluzione dei prodotti da colazione italiani. L’integrazione di elementi della tradizione culinaria francese in un contesto produttivo e commerciale italiano evidenzia la crescente permeabilità dei confini gastronomici nazionali. La combinazione di innovazione di prodotto, attenzione alla sostenibilità e posizionamento sulla versatilità d’uso configura un approccio multidimensionale che riflette le complessità del mercato alimentare contemporaneo. Il successo commerciale del prodotto dipenderà dalla capacità di bilanciare l’innovazione del gusto con la fedeltà ai paradigmi di consumo consolidati del pubblico italiano.
La presenza del burro salato, ingrediente finora poco diffuso nella tradizione dolciaria italiana, costituisce insomma un test significativo per l’apertura dei consumatori verso sapori che sfidano le convenzioni gastronomiche nazionali. L’esito di questo esperimento potrà fornire indicazioni preziose sulle direzioni future dell’innovazione nel settore dei prodotti da forno per la colazione.

Loris Tirelli
Socio della società di ricerca Amagi, ha conseguito una laurea in Scienze Politiche alla Cattolica di Milano e una laurea magistrale in Marketing, Consumi e Distribuzione Commerciale presso lo Iulm di Milano.