Ceci neri della Murgia: la modernità rivaluta la tradizione

Avatar photo Loris Tirelli15 Febbraio 2024

In tutto il globo sta aumentando la differenziazione e con essa il numero delle referenze proposte all’interno dei punti di vendita.  Questa moltiplicazione dell’offerta avviene anche a livello qualitativo. Prendiamo i ceci (Cicer Arietinum) un legume in passato ritenuto minore, facente parte della tradizione di alcune regioni italiane, e riscoperto su scala nazionale nell’ultimo decennio. Consumati, nel dopoguerra come alternativa ai fagioli (pasta e ceci) o bolliti come come street-food o snack, i ceci grazie alle nuove ricettazioni e la diffusione dell’hummus, vivono una propria rinascita, in particolare grazie all’offerta di prodotti confezionati industriali con contenuto di servizio. Ovvero è la modernità che consente di valorizzare la tradizione.

Dunque, anche in questo segmento compaiono varietà dimenticate come i ceci neri. Questi provengono principalmente dall’altopiano della Murgia carsica e hanno la caratteristica di essere differenti da tutti gli altri perché hanno una buccia rugosa e irregolare con lapice a forma di uncino e appaiono di dimensioni ridotte.

ceci neri sono ricchissimi di fibre, pare tre volte la quantità contenuta nei ceci bianchi. Anche il loro sapore si differenzia dagli altri risultando, per gli amatori, più intenso ed erbaceo. Si tratta inoltre di un prodotto ricco di sostanze nutritive quali vitamina b, c, e e K, oltre ad essere un apportatore di calciopotassio e magnesio

I ceci neri nella versione pronta all’uso vengono prodotti dalla D&D Italia con sede a Pontecagnano Faiano, in provincia di Salerno. Vengono inscatolati in barattoli da 400 grammi di cui il peso sgocciolato è pari a 240 grammi. Contengono 1,6 grammi di grassi per 100 grammi di prodotto sgocciolato, un grammo di sale, 8,3 grammi di fibre e 7,4 grammi di proteine. Questi ceci vengono commercializzati con il marchio Montello-D’Amico e sono un prodotto 100% italiano.

Possono essere utilizzati per preparare un hummus oppure per essere consumati con un un po di olio extravergine d’oliva. Si adattano bene anche al riso Venere oppure alle zuppe di cereali in inverno.

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Loris Tirelli

Socio della società di ricerca Amagi, ha conseguito una laurea in Scienze Politiche alla Cattolica di Milano e una laurea magistrale in Marketing, Consumi e Distribuzione Commerciale presso lo Iulm di Milano.

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