L’estate 2022 risuonò di pianti, strida e infiniti lai, ma al tempo delle castagne le statistiche nazionali arrisero al popolo in attesa, annunciando un Pil, espresso in valori concatenati, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, (in sintesi reale e al netto dell’inflazione) maggiore del 2,6%, rispetto all’estate precedente. Qualora nel IV trimestre cresca di un altro 0,5%, il 2022 chiuderà con un +4,2% complessivo. Difficile, pertanto, per il nuovo governo ripetere questa performance nel 2023,...










